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Die Kunst, sich zu wandeln

Chiara Fanetti
31. Oktober 2022

Die neue Fassade des Kino Lux in Massagno. © Giorgio Marafioti

Das Cinema Lux in Massagno gehört zu den wenigen Tessiner Kinos, die sich weiterhin auf Autorenfilm und Independent-Kino konzentrieren. Gleichzeitig veranstaltet es in seinen charakteristischen Räumlichkeiten – einem Saal mit 300 Plätzen und einer grosszügigen Eingangshalle – auch andere Aktivitäten und neue Arten von Events.

«Wir haben bemerkt, dass der Veranstaltungsort für das Publikum heute ein ausschlaggebender Faktor ist: Die Menschen kommen ins Lux, weil sie wissen, dass sie hier eine bestimmte Art von Filmen finden, dass das Programm auf eine bestimmte Art kuratiert ist und auch das Schaffen von Minderheiten und Autorenfilme umfasst. Manchmal kennen die Besucher:innen den Film im Programm nicht, sie kommen einfach, weil sie uns vertrauen.» Joel Fioroni leitet das Lux seit rund sechs Jahren und war in dieser Zeit nicht nur mit der Pandemie konfrontiert – auf die er mit der einzigen kinoeigenen Streaming-Plattform des Tessins reagierte –, sondern nahm auch einen umfangreichen Umbau der Räumlichkeiten und eine Neueinrichtung vor, mit Unterstützung der Gemeinde Massagno, der Eigentümerin des Kinos.

 

Mehr als ein Kino
Die Erneuerung des Gebäudes, der Sessel und des Projektors war zweifellos notwendig, und die neue Gestaltung ist bemerkenswert. Auch ästhetisch traf man mutige Entscheidungen, so erstrahlt die Fassade des Gebäudes heute in Anthrazit. Aber haben all diese Massnahmen auch neues Publikum gebracht?

«Die Besucherzahlen haben sich nach der Renovierung nicht verändert, aber die Leute schätzen den gastlichen Ort, den Service, den Barbereich, und mit den Events haben wir gute Resultate erzielt.» Joel Fioroni erklärt, dass das Lux seine Ausgaben durch die Vermietung der Räumlichkeiten für Vorträge, Firmenevents und Festivals niedrig halten kann. Auch die Entscheidung, sich an speziellen Veranstaltungen zu beteiligen – Theater- und Tanzvorführungen, Filmevents zum Thema Kunst usw. – wird gut aufgenommen. «Wir haben unsere Gewinnschwelle berechnet und festgestellt, dass wir ab dem fünfzehnten Gast verdienen. Das Publikum, das sich im Tessin für eine bestimmte Art von Kino interessiert, ist bekannt und wird kaum wesentlich grösser werden. Wir versuchen aber, ein jüngeres Publikum zu erreichen, und haben den Eindruck, dass ihre Besuche zunehmen. Das verdanken wir auch der Kommunikation über die sozialen Medien und vielleicht dem Programm selbst: Die Filme, die in Multiplexkinos gezeigt werden, sind oft kurz nach Filmstart auf Streaming- Plattformen verfügbar, Independent-Filme hingegen nicht immer.

 

Stichwort Filmverleih und Untertitel
Die Kommunikation durch die Kinobetreiber ist essenziell, aber die Bewerbung neuer Filme ist aber auch Aufgabe der Verleiher. Diese könnte im Tessin noch verbessert werden (Plakate? Inserate?), wobei eine Schwierigkeit in der Beziehung zwischen dem Tessin und den Verleihern nördlich des Gotthards Untertitel für Filme in der Originalsprache sind: «Für sie bringt das Tessin zusätzliche Kosten mit sich, weil wir für unser Publikum italienische Untertitel brauchen. Und obwohl dafür öffentliche Gelder vorhanden wären, wird diese Arbeit selten gemacht», sagt Joel Fioroni. Wie viele andere kleinere Kinos zeigt auch das Cinema Lux die Filme in Originalsprache. Der Anteil des italienischsprachigen Publikums, der sich für Arthaus-Kino interessiert, ist ohnehin gering und wird kaum wachsen, wenn sich die Zuschauer:innen mit deutschen und französischen Untertiteln zufriedengeben müssen.

 

Iride, ein kleiner Ort des Widerstands
Seit August 2022 leitet Joel Fioroni auch ein kleines Kino im Zentrum von Lugano: Das Cinema Iride. Wo früher Operateure ausgebildet wurden  (darunter auch Fioroni selbst) und wo ein Filmclub und diverse Festivals ihr Zuhause fanden, finden seit Monaten nur noch wenige Vorführungen mit noch weniger Publikum statt. Als im April 2022 sein Leiter Ferruccio Pifaretti verstarb, entschied man sich für eine Neuausrichtung . Heute versteht sich das Kino als Alternative zum Programm des Cinema Lux, gezeigt werden insbesondere italienische Titel und synchronisierte Qualitätsfilme, die sich an ein breiteres Publikum richten. «Der Kinosaal verfügt über gerade einmal 88 Plätze, wenn an einem Abend 30 Personen kommen, ist das ein sehr gutes Resultat. Mit Tornatores Dokumentarfilm über Ennio Morricone im September hat es sehr gut funktioniert», sagt Fioroni und fügt an: «Ich möchte, dass sich das Kino als Option für einen ruhigen Abend in der Stadt etabliert. Es geht mir nicht darum, etwas weiterzuführen, das spürbar nicht mehr lebensfähig ist, vielmehr möchte ich dem Saal im Rahmen meiner Möglichkeiten einen Sinn verleihen. Die Tessiner sind ein wenig träge, man muss ihnen manchmal auf die Sprünge helfen.

 

Versione originale Italiano: 

Lux art house: l’arte di saper cambiare

Il Lux di Massagno è una tra le poche realtà in Ticino che sta continuando a concentrarsi sul film d’autore e il cinema indipendente, aprendosi però anche ad altre proposte e a nuovi eventi, facendo delle proprie caratteristiche - una sala singola da 300 posti e un ampio atrio - un tratto distintivo.

« Abbiamo notato che ora il pubblico si sposta a seconda della sala: la gente viene al Lux perché sa che ci sono film di un certo tipo, sa che c’è una certa cura e un occhio di riguardo per le cinematografie minori e le proposte d’autore. Gli spettatori a volte non conoscono i film in cartellone ma vengono da noi semplicemente perché si fidano ». Joel Fioroni gestisce il Lux grossomodo da sei anni, nei quali non solo si è confrontato con la pandemia - durante la quale ha messo in piedi una piattaforma streaming, l’unica in Ticino legata ad un cinema - ma ha anche portato avanti un grosso progetto di ristrutturazione degli spazi e delle attrezzature, sostenuto dal comune di Massagno, che del Lux è il proprietario.

 

Oltre il cinema

Il rinnovamento dello stabile, delle poltrone, del proiettore era sicuramente necessario e il lavoro di progettazione è notevole, anche esteticamente sono state fatte scelte coraggiose (il palazzo all’esterno è di un importante nero-antracite) ma tutto questo ha portato nuovo pubblico?

« Non ho notato cambiamenti nell’affluenza a seguito dei lavori ma la gente apprezza l’accoglienza, il servizio, lo spazio per l’aperitivo e ci sono stati buoni risultati anche per quello che riguarda gli eventi ». Joel Fioroni ci ha spiegato che il Lux riesce a sostenere le proprie spese mettendosi a disposizione per conferenze, eventi aziendali e rassegne. Anche la scelta di aderire a programmazioni speciali - spettacoli di teatro, danza, film-evento sull’arte ecc. - porta buoni riscontri. « Abbiamo calcolato la nostra soglia di rischio e abbiamo capito che iniziamo a guadagnare quando in sala arrivano più di 14 spettatori. Il pubblico interessato ad un certo tipo di cinema in Ticino è quello che già conosciamo, difficilmente aumenterà in modo consistente. Stiamo provando a raggiungere un pubblico più giovane e ci sembra che ci sia un incremento delle presenze ». Merito anche della comunicazione attraverso i social e forse merito della programmazione stessa: i titoli che si trovano nei multisala spesso poco dopo l’uscita sono disponibili in streaming, i film indipendenti non sempre.

 

Questione di distribuzione e di sottotitoli

La comunicazione da parte degli esercenti delle sale è fondamentale ma la promozione dei film in uscita dovrebbe essere compito anche dei distributori. In relazione alla Svizzera italiana le cose potrebbero essere migliorate (cartellonistica? Inserzioni?) ma il tasto dolente nei rapporti tra Ticino e distributori oltre Gottardo sono i sottotitoli per i film in lingua originale: « per loro in realtà il Ticino è un costo in più, perché servono i sottotitoli in italiano per il nostro pubblico, e nonostante ci siano dei sostegni statali per la traduzione e la realizzazione questo lavoro viene fatto raramente », ci dice Joel Fioroni. Il cinema Lux, come molte altre realtà che non sono dei multisala, sposa la scelta della proiezione in lingua originale: la parte di pubblico italofono propenso ad un certo tipo di film è esigua, la richiesta di seguire la trama destreggiandosi anche tra sottotitoli in tedesco e francese non aiuta certamente a farla crescere. 

 

Iride, una piccola resistenza

Da agosto 2022 Joel Fioroni gestisce anche la piccola sala di proiezione che si trova in centro a Lugano: il cinema Iride. Storicamente luogo di formazione per diversi proiezionisti (tra i quali lo stesso Fioroni) nonché « casa » di attività di cineclub e rassegne, l’Iride si trovava da mesi con poche proiezioni e ancora meno pubblico. Restata orfana anche del suo direttore Ferruccio Piffaretti, scomparso ad aprile 2022, la sala rappresenta ora un’offerta alternativa alla programmazione del Lux, composta in particolare da cinema italiano e film di qualità per un pubblico più ampio, nella loro versione doppiata in italiano. « L’Iride ha solo 88 posti, una serata con 30 persone è un ottimo risultato e nel mese di settembre il documentario di Tornatore su Ennio Morricone ha funzionato molto bene », ci dice Fioroni, che conclude: « vorrei che diventasse un’alternativa cinematografica per una serata tranquilla in città. Non voglio trascinare qualcosa se mi rendo conto che è morente ma nel mio piccolo spero di dargli un senso. Il Ticino è un po’ pigro, bisogna stuzzicarlo ».

 

 

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